Pensieri di Marzo

Mi capita spesso di osservare il mondo nel quale vivo, quasi per caso, e forse per deformazione professionale cercare di trovare le linee di condotta che lo determinano.  Sono una testarda e irriducibile amante della Natura, nella sua complessità e nella sua varietà, ed è per questo che osservando i miei simili non posso impedirmi di vederli per ciò che sono: una delle tante specie viventi, un elemento biologico in un Insieme più grande.
La Natura ha le sue regole, i suoi fondamenti, le sue leggi; il cardine è la sopravvivenza, ma non può esserci sopravvivenza intesa in senso reale e fruttuoso se non c’è anche Equilibrio. L’Equilibrio e l’Armonia sono ovunque in Natura, in ogni suo angolo, a partire dagli eventi più palesi, come il ciclo delle stagioni, del giorno e della notte, fino agli elementi più piccoli, come l’organizzazione sociale e gerarchica degli Insetti.
E se vogliamo essere ancora più pignoli ed addentrarci ancora di più nell’infinitamente piccolo, non c’è altra cosa più perfetta ed armonica delle leggi che regolano il trasferimento dell’informazione da un individuo alla sua discendenza e all’interno dello stesso individuo: la componente genetica.
Queste considerazioni solo per avere un’ulteriore conferma ai miei pensieri:  l’Armonia è alla base di tutto ciò che costituisce il mondo e l’universo in cui il genere umano vive.
Il concetto di Armonia porta con sé un ulteriore concetto, che visto sotto quest’ottica prende un valore aggiunto e profondo: la Bellezza.
Nell’antica Grecia, ai tempi di massimo splendore politico, sociale, filosofico, vigeva il concetto supremo di “kalòs kai agathòs” che tradotto significa semplicemente “Bello e Buono”. Qui è racchiuso tutto quello che è alla base di uno stile di vita perfettamente adeguato alle leggi di Natura, perché Bello non ha una valenza superficiale legata puramente all’esteriorità, ma è una conseguenza viscerale dell’essere Buono. E’ vero che il concetto di Buono, sia all’epoca Ellenica che in qualunque altra, ha una forte sfumatura morale, ma si fonda sempre su un doveroso e necessario rispetto verso la Natura e le sue Leggi. Buono vuol dire “Giusto”, vuol dire allineato con tutte le linee di condotta naturali mirate alla sopravvivenza ed al miglioramento della specie in sincronia con l’ambiente esterno.
Ecco allora, sulla base di queste considerazioni, che sempre più spesso mi pongo la domanda: dove si è perso e quando si è perso il concetto di Bellezza ed Armonia? E perché?
Più o meno inconsciamente la società umana avverte questa perdita; è per tale motivo che al giorno d’oggi si assiste ad un vero e proprio bombardamento di parole come “moda”, “bellezza”, “essere in forma”, “estetica”, “dieta”.. e ovunque e chiunque scambia informazioni, pubblicizza il suo credo, vende prodotti, semina il panico o false credenze … tutto per una “brutta copia” del concetto di Bellezza.
Non è agendo dall’esterno che si raggiunge il risultato: non è mascherandosi o sottoponendo il corpo a trattamenti assurdi, estremi e dannosi che si ripristina il benessere.
Basterebbe, giusto come inizio, ogni tanto fermarsi e riflettere sul concetto di “Bello e Buono” che i nostri cugini greci, moltissimo tempo, fa avevano rivelato.